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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
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Norme

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Materie plastiche - Metodi di esposizione alla radiazione solare - Parte 2: Esposizione diretta agli agenti atmosferici ed esposizione dietro vetro

La norma specifica un metodo per l'esposizione diretta delle materie plastiche alla radiazione solare (metodo A) e un metodo per l'esposizione delle materie plastiche alla radiazione solare filtrata dal vetro (esposizione dietro un vetro da finestra) (metodo B). Lo scopo è valutare i cambiamenti delle proprietà, prodotti dopo fasi specifiche di tali esposizioni. Le linee guida generali relative all'ambito di applicazione della serie UNI EN ISO 877 sono date nella UNI EN ISO 877-1.

Materie plastiche - Metodi di esposizione alla radiazione solare - Parte 1: Guida generale

La norma fornisce informazioni e una guida generale sulla selezione e sull'uso dei metodi di esposizione alla radiazione solare descritti in dettaglio nelle parti successive della serie UNI EN ISO 877. Questi metodi di esposizione alla radiazione solare sono applicabili a tutti i tipi di materie plastiche, così come a prodotti e parti di prodotti. La norma specifica inoltre metodi per determinare l'esposizione radiante. Non include la prova di invecchiamento diretto utilizzando dispositivi di prova a scatola nera, che simulano temperature di utilizzo finale più elevate in alcune applicazioni.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili - Sistemi di tubazioni di poliammide non plastificata (PA-U) con giunzione saldata e giunzione meccanica - Parte 3: Raccordi

La norma specifica le proprietà fisiche e meccaniche dei raccordi fatti di poliammide non plastificata (PA-U) in accordo con la UNI EN ISO 16486 -1 per essere interrati e utilizzati per la distribuzione gas combustibili. Specifica inoltre i parametri di prova per i metodi di prova a cui si riferisce. La serie delle UNI EN ISO 16486 è applicabile ai sistemi di tubazioni PA-U, i cui componenti sono collegati mediante giunzione saldata e / o giunzione meccanica. Inoltre, questo documento stabilisce caratteristiche dimensionali e requisiti per la marcatura dei raccordi. In combinazione con le altre parti delle UNI EN ISO 16486, questo documento è applicabile ai raccordi PA-U, alle loro giunzioni, alle giunzioni con componenti di PA-U e alle giunzioni con raccordi meccanici di altri materiali e ai seguenti tipi di raccordo: - raccordi a fusione (raccordi per elettrofusione e raccordi per saldatura testa a testa), e - raccordi di transizione.

Materie plastiche - Determinazione delle sostanze estraibili da solventi organici (metodi convenzionali)

La norma specifica metodi per la determinazione dei componenti nelle materie plastiche che possono essere estratti con liquidi organici caldi vicino ai loro punti di ebollizione. Specifica inoltre un metodo di estrazione speciale chiamato estrazione a freddo. I componenti estraibili possono essere monomeri, oligomeri, polimeri, plastificanti, stabilizzanti, ecc. Il tipo e la percentuale di materia estraibile influenzano le proprietà delle materie plastiche. Questa norma non si applica alle materie plastiche che vengono a contatto con alimenti o acqua potabile, poiché per queste materie plastiche esistono regolamenti speciali in molti paesi. I metodi di questa norma non sono destinati ad essere utilizzati per prove di migrazione. Se questo documento viene utilizzato per provare materie plastiche diverse da quelle menzionate nel prospetto 1, le condizioni operative devono essere concordate dalle parti interessate.

Materiali polimerici cellulari flessibili - Determinazione delle caratteristiche sforzo-deformazione in compressione - Parte 1: Materiali a bassa massa volumica

La norma specifica un metodo per la determinazione delle caratteristiche sforzo-deformazione in compressione di materiali cellulari flessibili a bassa massa volumica, fino a 250 kg/m3. Indica anche un metodo per il calcolo del valore dello sforzo in compressione di questi materiali.

Materiali polimerici cellulari rigidi e flessibili - Prove di invecchiamento accelerato

La norma specifica le procedure di laboratorio volte a simulare gli effetti delle reazioni naturali quali l'ossidazione o l'idrolisi dovute all'umidità su materiali polimerici cellulari flessibili e rigidi.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il trasporto interrato non in pressione e la raccolta di acqua non potabile - Sistemi modulari per il drenaggio, per infiltrazione, ritenzione e raccolta - Parte 4: Guida alla progettazione strutturale di siste

La specifica tecnica fornisce indicazioni sulla progettazione strutturale di sistemi modulari interrati per l'infiltrazione, l'attenuazione e lo stoccaggio delle acque superficiali in varie condizioni di carico. Vengono spiegate le procedure, con le opportune variabili nelle formule di progettazione, e vengono fornite informazioni grafiche sui carichi dei veicoli. Questi sistemi modulari sono costruiti da più moduli termoplastici di forma cubica, generalmente con componenti ausiliari come connettori di ingresso/uscita, sfiati e dispositivi di accesso/ispezione. La presente guida riguarda la progettazione di sistemi modulari conformi alla norma EN 17152-1. I moduli, compresi i componenti integrali, sono di materiali termoplastici stampati a iniezione, estrusi o termoformati, prodotti in polipropilene (PP) o in poli(cloruro di vinile) non plastificato (PVC-U), e sono destinati all' utilizzo di elementi di un sistema modulare in cui il produttore ha chiaramente indicato nella documentazione come i componenti sono assemblati per creare un sistema completo di infiltrazione, attenuazione o stoccaggio. Esulano dal campo di applicazione del presente documento le seguenti condizioni: - carichi sismici, - carichi laterali da strutture adiacenti e argini, - influenza degli alberi, - materiali di riempimento non conformi al CEN/TR 17179. Il geotessile e/o la geomembrana utilizzati con i sistemi modulari non rientrano nel campo di applicazione del presente documento. Se nel presente documento si fa riferimento agli Eurocodici, le condizioni sono generalmente specificate nella premessa nazionale o nell'allegato nazionale.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili - Sistemi di tubazioni di poliammide non plastificata (PA-U) con giunzione saldata e giunzione meccanica - Parte 2: Tubi

La norma specifica le proprietà fisiche e meccaniche dei tubi di poliammide non plastificata (PA-U) in accordo con la UNI EN ISO 16486 -1 per essere interrati e utilizzati per la distribuzione gas combustibili. Specifica inoltre i parametri di prova per i metodi di prova a cui si riferisce. La serie delle UNI EN ISO 16486 è applicabile ai sistemi di tubazioni PA-U, i cui componenti sono collegati mediante giunzione saldata e / o giunzione meccanica. Inoltre, questo documento stabilisce caratteristiche dimensionali e requisiti per la marcatura dei tubi. I tubi conformi a questa norma sono tipicamente collegati utilizzando tecniche meccaniche, per saldature ad elettrofusione o testa a testa.

Film e foglie di materia plastica — Determinazione della resistenza all'urto con il metodo della caduta libera di un dardo — Parte 2: Prova di perforazione strumentata

La norma specifica un metodo di prova per la determinazione delle proprietà di resistenza all’ urto di un film di materia plastica mediante strumenti di misura di forza e deflessione. È applicabile qualora sia richiesto un diagramma forza-deflessione o forza-tempo, registrato a velocità di impatto nominalmente costante, per una caratterizzazione dettagliata del comportamento all’ urto. Questo metodo di prova viene utilizzato anche quando è disponibile un numero limitato di provini e non è possibile applicare il metodo della scala descritto nella norma UNI EN ISO 7765-1. Il metodo di prova è applicabile a film fino a 1 mm di spessore e consente di confrontare le forze di urto - penetrazione, le deformabilità biassiali e la capacità di assorbimento di energia dei film. Inoltre, la zona di transizione tra comportamento fragile e tenace del film nelle condizioni di prova può essere determinata variando la temperatura, la velocità di penetrazione o l'umidità relativa.

Materie Plastiche - Metodi per determinare la massa volumica delle materie plastiche non cellulari - Parte 1: Metodo ad immersione, metodo del picnometro a liquido e metodo per titolazione

La norma specifica tre metodi per la determinazione della massa volumica delle materie plastiche non cellulari sotto forma di oggetti stampati o estrusi privi di vuoti, nonché polveri, scaglie e granuli. — Metodo A: Metodo ad immersione, per materie plastiche solide (escluse le polveri) in forma priva di vuoti. — Metodo B: Metodo del picnometro a liquido, per particelle, polveri, scaglie, granuli o piccoli pezzi di parti finite. — Metodo C: Metodo per titolazione, per materie plastiche in qualsiasi forma priva di vuoti. L'Allegato C fornisce ulteriori informazioni per calcolare il volume del provino utilizzato per la determinazione della massa volumica nel caso in cui sia applicato il metodo A (il metodo ad immersione).

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