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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
Via Derna n. 26 - 20132 Milano
Segreteria Tel.: 02 77092735 - Direzione Tel.: 02 74234505

Norme

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Materie plastiche - Materiali di polivinilalcol (PVAL) - Parte 2: Determinazione delle proprietà

La norma specifica i metodi da utilizzare per la determinazione delle proprietà del polivinilalcol che è normalmente preparato per idrolisi di poliacetati di vinile e la cui composizione comprende monomeri di vinilalcol e monomeri di vinilacetato. Questa norma è applicabile a polivinilalcol con un contenuto di unità di alcol vinilico (grado di idrolisi) da 70 mol % a 100 mol %.
Oltre alle proprietà di designazione specificate nella UNI EN ISO 15023-1 (grado di idrolisi e viscosità di una soluzione acquosa), questa norma include una serie di altre proprietà che sono comunemente usate per specificare i materiali di PVAL.

Materie plastiche - Valutazione dell'azione dei microorganismi

La norma specifica dei metodi per la determinazione del deterioramento delle materie plastiche quando sono esposte all'azione di funghi e batteri e a quella dei microorganismi che vivono nel suolo.
L'obiettivo non è quello di determinare la biodegradabilità delle materie plastiche o il deterioramento dei materiali compositi in fibra naturale.
Il tipo e l'entità del deterioramento possono essere determinati da:
a) esame visivo e/o
b) variazioni di massa e/o
c) cambiamenti in altre proprietà fisiche.
Le prove sono applicabili a tutti i materiali plastici che presentano una superficie uniforme e che possono quindi essere facilmente puliti. Le eccezioni sono i materiali porosi, come le schiume di materia plastica.
Questa norma utilizza gli stessi funghi di prova della CEI EN 60068-2-10. Il metodo, che utilizza i cosiddetti "campioni assemblati", richiede l'inoculazione dei campioni con una sospensione di spore, l'incubazione dei campioni inoculati e la valutazione della crescita dei funghi e di qualsiasi attacco fisico sui campioni.
Il volume delle prove e i ceppi utilizzati dipendono dall'applicazione prevista per la plastica.

Elementi di progettazione e tecniche per la posa in opera e collaudo di sistemi di tubazioni di polietilene per il trasporto di liquidi in pressione

La norma definisce gli elementi di progettazione e le tecniche per la posa in opera ed il collaudo di sistemi di tubazioni di polietilene per trasporto di liquidi in pressione.
I campi di applicazione della presente norma sono:
- acque destinate al consumo umano fino al punto di consegna;
- acque destinate all’irrigazione;
- acque per reti antincendio;
- acque reflue (esclusi gli scarichi a mare);
- liquidi per impianti industriali (es.: innevamento artificiale, impianti di raffreddamento, di lavaggio, ecc.).

Materie plastiche - Metodi per la determinazione della massa volumica delle materie plastiche non alveolari - Parte 2: Metodo della colonna a gradiente di massa volumica

La norma specifica un metodo a colonna gradiente per la determinazione della densità delle materie plastiche non alveolari per stampaggio o estrusione, o dei pellet esenti da vuoti. Le colonne a gradiente di massa volumica contengono una miscela di due liquidi, la massa volumica nella colonna cresce uniformemente dall’ alto verso il basso. La massa volumica è frequentemente utilizzata per monitorare le variazioni nella struttura fisica o nelle preparazioni delle materie plastiche. La massa volumica può essere anche utilizzata nella valutazione dell’uniformità dei campioni o dei provini. La massa volumica delle materie plastiche può dipende dalla scelta del metodo di preparazione del provino. In questo caso la procedura del metodo di preparazione del provino deve essere inclusa nella appropriata specifica del materiale.

Materie plastiche - Materiali di polivinilalcol (PVAL) - Parte 2: Determinazione delle proprietà

La norma specifica i metodi da utilizzare per la determinazione delle proprietà del polivinilalcol che è normalmente preparato per idrolisi di poliacetati di vinile e la cui composizione comprende monomeri di vinilalcol e monomeri di vinilacetato. Questa norma è applicabile a polivinilalcol con un contenuto di unità di alcol vinilico (grado di idrolisi) da 70 mol % a 100 mol %.
Oltre alle proprietà di designazione specificate nella UNI EN ISO 15023-1 (grado di idrolisi e viscosità di una soluzione acquosa), questa norma include una serie di altre proprietà che sono comunemente usate per specificare i materiali di PVAL.

Prove di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiale termoplastico - Parte 4: Prova di pelatura

La norma specifica le dimensioni, il metodo di campionamento, la preparazione dei campioni di prova e anche le condizioni per eseguire la prova di pelatura perpendicolare alla saldatura, al fine di determinare la resistenza alla pelatura e il comportamento di rottura.
La prova di pelatura può essere utilizzata in combinazione con altre prove (ad esempio scorrimento a trazione, esame macroscopico ...) per valutare le prestazioni degli assiemi saldati realizzati con materiali termoplastici.
Le prove di pelatura sono applicabili agli assiemi saldati sovrapposti realizzati con materiali termoplastici.
Le prove definite in questa norma non sono destinate all’utilizzo per la valutazione e / o la qualificazione di raccordi termoplastici che hanno già i propri requisiti, ad esempio i raccordi in polietilene secondo EN 1555-3 e EN 12201-3.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura) all'interno dei fabbricati - Polipropilene (PP) - Parte 1: Specifiche per tubi, raccordi e per il sistema

La norma specifica i requisiti per tubi a pareti solide di polipropilene (PP), per i raccordi e per il sistema destinati per:
- le applicazioni di scarico (a bassa ed alta temperatura) all'interno degli edifici (codice dell' area di applicazione "B");
- le applicazioni di scarico (a bassa ed alta temperatura) sia all'interno della struttura dell'edificio sia interrate all'interno degli edifici (codice dell'area di applicazione "BD").
La norma è anche applicabile ai tubi di PP, ai raccordi e al sistema previsto per i seguenti scopi:
- la parte per ventilazione della tubazione in associazione con applicazioni di scarico;
- le tubazioni per acqua piovana all'interno della struttura dell'edificio.
Essa specifica inoltre i parametri di prova per i metodi di prova di cui alla presente norma.
La norma riguarda una gamma di dimensioni nominali, una gamma di tubi e raccordi di serie e fornisce raccomandazioni in materia di colori.
La norma si applica a tubi e raccordi, marcati con “B”, destinati all’ utilizzo sia all’interno dell’edificio e all’esterno fissati alla parete, a quelli marcati con “BD” sia all’interno dell’edificio che interrati nel perimetro di pertinenza.
La norma si applica a tubi di PP e raccordi: con estremità piana, con bicchiere con guarnizione di tenuta integrale, per giunzioni per saldatura testa a testa. I tubi e i raccordi possono essere fabbricati per stampaggio a iniezione o fabbricati da tubi e/o da pezzi stampati

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino delle reti interrate di distribuzione dell'acqua - Parte 2: Ripristino con tubi continui

La norma, congiuntamente alla UNI EN ISO 11298-1, specifica i requisiti e i metodi di prova per i tubi e i raccordi che fanno parte dei sistemi di tubazioni in plastica installati come tubi continui nel rinnovamento delle reti interrate per la distribuzione dell'acqua. È applicabile ai tubi in polietilene (PE) di tre diversi tipi:
- tubi a parete piena singola in PE (diametro esterno nominale, dn), comprese le eventuali strisce di identificazione;
- tubi in PE con strati coestrusi all’ interno o all’esterno del tubo o su entrambi (diametro esterno totale, dn), come specificato in appendice A, in cui tutti gli strati hanno lo stesso valore di MRS;
- tubi rivestiti in PE (diametro esterno, dn) con uno strato pelabile, contiguo, aggiuntivo di materiale termoplastico all'esterno del tubo ("tubo rivestito"), vedere appendice A.
Inoltre la norma riguarda:
- la giunzione delle lunghezze del tubo mediante fusione di testa;
- i raccordi fabbricati e stampati ad iniezione in PE.

Materie plastiche - Biopolimeri, materiali bioplastici, prodotti di bioplastica - Terminologia, caratteristiche e comunicazione

La norma specifica il vocabolario, i metodi per la caratterizzazione e i modelli per il resoconto riguardanti i polimeri, i materiali plastici, ed i prodotti di plastica a base biologica (incluso i prodotti di materia plastica semifiniti ed i compositi).
In particolare la norma riguarda: la terminologia, il contenuto a base biologica, il contenuto di carbonio a base biologica, la valutazione del ciclo di vita, gli aspetti di sostenibilità, e gli strumenti di dichiarazione.
Polimeri biocompatibili e materie plastiche per applicazioni mediche, trattate da specifiche disposizioni, sono fuori dallo scopo del presente documento.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino di reti non in pressione di fognature e di scarichi - Parte 7: Ripristino con tubi ottenuti con avvolgimento elicoidale

La norma, congiuntamente alla UNI EN ISO 11296-1, specifica i requisiti ed i metodi di prova per i tubi formati in sito per mezzo di un avvolgimento elicoidale e con giunzione di una striscia profilata di materia plastica prelavorata, o per una striscia profilata di materia plastica e con una striscia di giunzione di bloccaggio integrale, e utilizzati per il ripristino di reti interrate non in pressione di fognature e scarichi.
La norma si applica ai tubi elicoidali di diametro fisso o variabile fatti di strisce profilate di materia plastica con o senza elementi di rinforzo di acciaio, e installati con uno dei due metodi.
Il primo metodo impiega una macchina avvolgitrice dedicata di fronte all'estremità aperta di una tubazione esistente, ad es. in un tombino. I tubi così formati vengono simultaneamente inseriti nella tubazione esistente dalle forze di avvolgimento, e con alcune tecniche possono anche essere espansi di diametro dopo o durante l'inserimento.
Il secondo metodo impiega una macchina avvolgitrice dedicata che forma il tubo mentre attraversa la tubazione esistente, da un passo d'uomo all'altro.
La norma si applica a strisce di materia plastica di policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) con un meccanismo di blocco integrale o di polietilene ad alta densità (HDPE) con giunzioni saldate integralmente.

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