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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
Via Derna n. 26 - 20132 Milano
Segreteria Tel.: 02 77092735 - Direzione Tel.: 02 74234505

Norme

Cliccando sul codice della norma si potrà accedere alla scheda dettagliata presente sul sito dell'UNI

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Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in pressione - Polipropilene (PP) - Parte 1: Specifiche per i tubi, i raccordi ed il sistema

La norma specifica i requisiti per tubi a pareti solide con superficie interne ed esterne lisce estruse dallo stesso compound/formulazione in tutta la parete, per i raccordi e il sistema di tubazioni in polipropilene (PP) destinati all'uso per:
- le applicazioni di scarico e fognatura all’esterno degli edifici (codice dell' area di applicazione "U");
- le applicazioni di scarico e fognatura sia interrate all'interno della struttura dell'edificio (codice dell' area di applicazione "D"), sia interrate all'esterno della struttura dell’ edificio.
Ciò si riflette nella marcatura dei prodotti con “U” e “UD”.
La norma è anche applicabile ai materiali di PP senza modificatori minerali.
La norma specifica i parametri di prova per i metodi di prova riferiti a questa norma.
La norma riguarda una gamma di dimensioni nominali, una gamma di tubi e raccordi di serie e fornisce raccomandazioni in materia di colori
In combinazione con l’ UNI CEN / TS 1852-2, la norma è applicabile a tubi e raccordi in PP, alle loro giunzioni e alle giunzioni con componenti di altre materie plastiche e materiali non plastici destinati a essere utilizzati per i sistemi di tubazioni interrati per lo scarico e la fognatura non in pressione .
I raccordi possono essere fabbricati mediante stampaggio a iniezione o fabbricati da tubi e / o da pezzi stampati.

Laminati decorativi ad alta pressione (HPL) - Fogli a base di resine termoindurenti (generalmente chiamati laminati) - Parte 9: Classificazione e specifiche per laminati con strato interno alternativo

La norma specifica i requisiti prestazionali per i laminati decorativi ad alta pressione (HPL) destinati all'utilizzo per impieghi interni, le cui composizioni dello strato interno non sono trattate nelle parti della UNI EN 438 da 3 a 5 e nella UNI EN 438-8. I tipi delle composizioni dello strato interno (colorato e rinforzato con metallo) sono definiti in questa parte della UNI EN 438.
La UNI EN 438-2 specifica i metodi di prova pertinenti a questa parte della UNI EN 438.

Materie plastiche - Profili a base di policloruro di vinile (PVC) - Determinazione della resistenza all'urto dei profili per caduta di massa

La presente norma specifica un metodo per determinare la resistenza all' urto di una massa in caduta a -10 ° C di profili di policloruro di vinile non plastificato (PVC-U).
È anche applicabile a profili a base di PVC a determinate temperature / condizioni di prova.

Materie plastiche – Profili a base di policloruro di vinile (PVC) - Determinazione dell’aspetto dopo esposizione a 150 °C

La presente norma specifica un metodo per determinare l'effetto del calore su profili di policloruro di vinile non plastificato (PVC-U), da effettuare in aria a 150 °C.
È anche applicabile a profili a base di PVC a determinate temperature / condizioni di prova.

Materie plastiche - Profili a base di policloruro di vinile (PVC) - Determinazione della resistenza degli angoli saldati e dei giunti a T

La norma specifica un metodo a flessione per trazione e a flessione per compressione per determinare lo sforzo di rottura degli angoli saldati e dei giunti a T fabbricati da profili di policloruro di vinile non plastificato.
È applicabile a profili a base di PVC utilizzati per la fabbricazione di finestre e porte.

Materie plastiche - Stampaggio ad iniezione di provini di materiale termoplastico - Parte 5: Preparazione di provini normalizzati per la determinazione dell'anisotropia

La norma specifica uno stampo (indicato con lo stampo di tipo F ISO) per lo stampaggio a iniezione di piastre con una dimensione preferita di 80 mm × 120 mm e una dimensione minima di 80 mm × ≥90 mm e con uno spessore preferito di 2 mm per l'acquisizione di valori singoli e multipli. Si è trovato che fornisce le proprietà anisotropiche massime, con solo una leggera sensibilità alla velocità di iniezione. Quando è possibile, è previsto l'uso di uno stampo a due cavità. Per la progettazione di parti in plastica, fornirà limiti superiori e inferiori per le proprietà di trazione. La corrispondenza dello spessore della piastra con un dato spessore del pezzo non è un criterio adatto a causa dell'effetto sull'anisotropia della velocità di riempimento dello stampo e della geometria del pezzo.
La ricerca dell'anisotropia dei materiali è una procedura speciale intesa a fornire indicazioni nella progettazione di stampati per applicazioni finali e non è intesa come strumento di controllo della qualità.
Nello stampaggio a iniezione di materiali termoplastici, il flusso di polimero fuso può influenzare l'orientamento delle cariche come la fibra di vetro o l'orientamento delle catene polimeriche, con conseguente comportamento anisotropico.
Ai fini del presente documento, la direzione del flusso è definita come la direzione dal foro di entrata all'estremità della cavità dello stampo e la direzione trasversale come direzione perpendicolare alla direzione del flusso.
Lo stampo di tipo F non è destinato a sostituire lo stampo di tipo D utilizzato per determinare la contrazione da stampaggio dei materiali termoplastici.

Materie plastiche - Film termoplastici retraibili per rotoballe per insilaggio

La presente norma specifica i requisiti per le caratteristiche dimensionali, meccaniche, della velocità di trasmissione dell'ossigeno e ottiche, dei film termoplastici retraibili per le rotoballe utilizzate per l'insilaggio del foraggio; specifica inoltre una classificazione per la riflettanza solare dei film. Questa norma specifica anche i metodi di prova per verificare questi requisiti e anche i metodi di prova per la tenuta all'aria e per la permeabilità all'ossigeno determinata su una rotoballa artificiale .
Questa norma è applicabile a film bianchi, neri o colorati a base di materiali poliolefinici. Copre l'intervallo di larghezza da 250 mm fino a 1 000 mm.
Le prestazioni dei film estensibili conformi a questa norma si basano sull'uso di almeno sei strati di film, prestirati con un rapporto tra il 60% e il 70% per le rotoballe e un rapporto del 55% e del 65% per l’ avvolgimento di balle con riquadri.
La presente norma fornisce inoltre una guida per lo stoccaggio dei rotoli e le istruzioni per l'avvolgimento, lo stoccaggio delle balle avvolte e lo smaltimento dei film.

Materie plastiche - Film biodegradabili per pacciamatura per uso in agricoltura e orticoltura - Requisiti e metodi di prova

La norma specifica i requisiti per i film biodegradabili, fabbricati con materiali termoplastici, da utilizzare per le applicazioni di pacciamatura in agricoltura e orticoltura.
La norma è applicabile ai film destinati alla biodegradazione nel suolo senza creare alcun impatto negativo sull'ambiente. Specifica inoltre i metodi di prova per valutare questi requisiti, nonché i requisiti per l'imballaggio, l'identificazione e la marcatura dei film.
Per informazione, definisce una classificazione dei film biodegradabili per pacciamatura in base alla loro durata di servizio sul suolo e fornisce una guida di buona pratica per l'uso dei film.
I film destinati ad essere rimossi dopo l'uso e non incorporati nel terreno non rientrano nell'ambito di questa norma. Essi rientrano nell'ambito di applicazione della norma UNI EN 13655.

Materie plastiche - Elastomeri termoplastici a base di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio e estrusione - Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione degli elastomeri termoplastici poliestere/estere e polietere/estere che può essere utilizzato come base per le specifiche.
I tipi di elastomeri termoplastici poliestere/estere e polietere/estere si differenziano l’uno dall’altro per un sistema di classificazione basato su appropriati livelli di proprietà di designazione:
a) durezza;
b) temperatura di fusione;
c) modulo di elasticità a trazione/flessione;
e sulle informazioni riguardanti l'applicazione prevista e/o il metodo di processo, le proprietà importanti, gli additivi, i coloranti, le cariche e i materiali di rinforzo.
Questo sistema di designazione è applicabile a tutti gli elastomeri termoplastici poliestere/estere e polietere/estere. La norma si applica ai materiali pronti per l'utilizzo normale, sotto forma di polvere, granuli, pellet o chip non modificati o modificati da coloranti, cariche e altri additivi.

Materie plastiche - Elastomeri termoplastici a base di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio ed estrusione - Parte 2: Preparazione dei provini e determinazione delle proprietà

La norma specifica i metodi di preparazione dei provini e i metodi di prova da utilizzare per determinare le proprietà degli elastomeri termoplastici a base di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio ed estrusione. Sono dati i requisiti per la movimentazione dei materiali di prova e/o per il condizionamento sia per il materiale di prova prima dello stampaggio e sia dei campioni prima della prova.
Sono date anche le procedure e le condizioni per la preparazione di provini in uno stato specificato e le procedure per misurare le proprietà dei materiali di cui sono fatti questi campioni. Sono elencate le proprietà e i metodi di prova che sono adatti e necessari per caratterizzare i materiali di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio ed estrusione.
Le proprietà sono state selezionate dai metodi di prova generali nella ISO 10350-1. Altri metodi di prova di largo uso per o di particolare importanza per questi materiali per stampaggio ed estrusione, sono inclusi anche in questa norma , come lo sono le proprietà per la designazione specificate nella norma UNI EN ISO 20029-1(durezza, temperatura di fusione, modulo a trazione/flessione).
Al fine di ottenere risultati riproducibili e confrontabili, è necessario utilizzare i metodi di preparazione e di condizionamento, le dimensioni dei campioni e le procedure di prova, quì specificati.
I valori determinati non saranno necessariamente identici a quelli ottenuti utilizzando campioni di dimensioni diverse o preparati con procedure diverse.

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