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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
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Segreteria Tel.: 02 77092735 - Direzione Tel.: 02 74234505

Norme

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Materie plastiche. Determinazione delle proprietà dinamico-meccaniche - Parte 3: Vibrazioni flessionali - Metodo della curva di risonanza

La norma specifica un metodo di vibrazione flessionale che si basa sulle curve di risonanza per la determinazione del modulo complesso in flessione Ef* delle materie plastiche omogenee e le proprietà di smorzamento dei laminati plastici destinati all'isolamento acustico, ad esempio sistemi costituiti da una lamiera rivestita con uno strato di plastica smorzante, o sistemi sandwich costituiti da due strati di lamiera con uno strato intermedio di plastica. Per molti scopi, è utile determinare queste proprietà in funzione della temperatura e della frequenza.

Materie plastiche cellulari rigide - Determinazione delle proprietà a compressione

La norma specifica i metodi per determinare la resistenza a compressione e la corrispondente deformazione relativa, lo sforzo a compressione al 10% della deformazione relativa e il modulo di compressione delle materie plastiche cellulari rigide.

Materie plastiche prime secondarie - Parte 17: Miscele di materie plastiche eterogenee provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo, destinate all'impiego in processi metallurgici e siderurgici - Requisiti e metodi di prova

La norma si applica alle materie prime-secondarie come definite nella UNI 10667-1, ottenute dal riciclo di materie plastiche provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo.
La norma definisce i requisiti ed i metodi di prova di miscele eterogenee da utilizzarsi da sole o in miscela con altri materiali in processi metallurgici e in processi siderurgici, per una o più delle seguenti funzioni:
a) come agente riducente e/o schiumogeno;
b) come agente protettivo degli elementi da preservare durante il processo fusorio;
c) come vettore di reagenti nelle reazioni di ossidoriduzione;
d) per la produzione delle miscele tipicamente utilizzate per l'apporto di carbonio e idrogeno al processo (per esempio coke).

Materie plastiche prime secondarie - Parte 15: Polietilentereftalato proveniente da post-consumo, scarti industriali e residui da riciclo meccanico, destinato al riciclo chimico per depolimerizzazione - Requisiti e metodi di prova

La norma si applica alle materie prime-secondarie come definite nella UNI 10667-1, ottenute dal riciclo di materie plastiche provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo.
La presente norma definisce le caratteristiche del polietilentereftalato di riciclo (R-PET) proveniente da: manufatti e semilavorati post-consumo, scarti e sfridi industriali, residui da impianti di riciclo meccanico, da destinarsi al riciclo chimico per depolimerizzazione.

Materie plastiche prime secondarie - Parte 12: Polistirene espanso proveniente da residui industriali e/o materiali da pre e/o post-consumo, destinato ad impieghi diversi - Requisiti e metodi di prova

La norma si applica alle materie prime-secondarie come definite nella UNI 10667-1, ottenute dal riciclo residui industriali e/o materiali da pre e/o post-consumo di materie plastiche a base polistirene espanso, definisce i requisiti e i metodi di prova delle miscele a base polistirene espanso denominate R PS-E C; R PS-E B, R PS-E M; R PS-E T, R PS-E G, R PS-E D, destinate ad impieghi diversi, da utilizzarsi da sole o in miscela con altri materiali.

Materie plastiche prime secondarie - Parte 10: Polistirene proveniente residui industriali e/o materiali da pre e/o post-consumo, destinato ad impieghi diversi - Requisiti e metodi di prova

La norma si applica alle materie prime-secondarie come definite nella UNI 10667-1, ottenute dal riciclo residui industriali e/o materiali da pre e/o post-consumo di materie plastiche a base stirenica, definisce i requisiti e i metodi di prova di miscele di Polistirene omopolimero “cristallo” (R PS), miscele di Polistirene antiurto (R PS-HI) e miscele di Polistirene omopolimero e antiurto (R PS-MIX), destinate ad impieghi diversi, da utilizzarsi da sole o in miscela con altri materiali.

Materie plastiche - Resine di omopolimeri e copolimeri del cloruro di vinile - Parte 2: Preparazione dei provini e determinazione delle proprietà

La norma specifica i metodi di preparazione dei provini e i metodi di prova utilizzati per determinare le proprietà delle resine di PVC. Questa norma specifica i metodi di preparazione dei campioni di prova e i metodi di prova da utilizzare per determinare le proprietà delle resine PVC. I requisiti per la movimentazione dei materiali di prova e per il condizionamento prima della prova sono qui indicati. Sono inoltre elencate le proprietà e metodi di prova idonei e necessari per caratterizzare le resine PVC.

Materie plastiche - Resine di omopolimeri e copolimeri del cloruro di vinile - Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione delle resine termoplastiche a base di cloruro di vinile che può essere utilizzato come una base per specifiche.
I tipi delle materie plastiche di cloruro di vinile sono differenziati l'uno dall'altro da un sistema di classificazione basato su livelli appropriati delle proprietà di designazione:
a) viscosità ridotta;
b) densità apparente;
c) ritenzione su setaccio a maglia da 63 μm;
d) assorbimento del plastificante a temperatura ambiente (per resine generiche);
e) la viscosità e il tipo di comportamento reologico di una pasta standard (solo per resine in pasta);
e sulle informazioni sui parametri di base del polimero, sui processi di polimerizzazione e sulle applicazioni previste.
Questa norma è applicabile alle resine in polvere che sono costituite da omopolimeri del monomero cloruro di vinile e copolimeri, terpolimeri, ecc., del cloruro di vinile con uno o più altri monomeri, ma dove il cloruro di vinile è il costituente principale. Le resine possono contenere piccole quantità di sostanze non polimerizzate (ad esempio agenti emulsionanti o sospendenti, residui di catalizzatori, ecc.) e altre sostanze aggiunte durante il corso della polimerizzazione.

Materie plastiche - Calorimetria differenziale a scansione (DSC) - Parte 4: Determinazione della capacità termica specifica

La norma specifica i metodi per determinare la capacità termica specifica delle materie plastiche mediante calorimetria differenziale a scansione.

Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e fredda - Polietilene a elevata resistenza alla temperatura (PE-RT) - Parte 3: Raccordi

La norma specifica le caratteristiche dei raccordi dei sistemi di tubazione di polietilene resistente alla temperatura elevata (PE- RT), Tipo I e Tipo II per le installazioni di acqua calda e fredda per uso umano e non, e per riscaldamento. La norma si applica ai seguenti tipi di raccordi:
- raccordi meccanici;
- raccordi a fusione con bicchiere;
- raccordi ad elettrofusione;
- raccordi con inserti incorporati.

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