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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
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Norme

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Materie plastiche - Determinazione della tendenza di composti (compound) a base di omopolimeri e copolimeri del cloruro di vinile a sviluppare acido cloridrico ed eventualmente altri prodotti acidi a temperature elevate - Parte 3: Metodo conduttometrico

La norma specifica un metodo per la determinazione della stabilità termica a temperatura elevata di composti (compound) e prodotti a base di omopolimeri e copolimeri di cloruro di vinile (nel testo seguente abbreviato come PVC) che subiscono deidroclorurazione (sviluppo di acido cloridrico). La norma è applicabile alla caratterizzazione di compound e prodotti in PVC, con particolare riguardo all'efficacia dei loro sistemi di stabilizzazione al calore. È applicabile a compound e prodotti in PVC colorato dove una prova di scolorimento sotto l'azione del calore può risultare insoddisfacente. La norma è applicabile a materiali composti e prodotti in PVC. Può essere applicabile a polimeri in polvere in opportune condizioni, da concordare tra le parti interessate. La norma non si applica ai compound di PVC sotto forma di miscele secche, poiché tali materiali possono non essere sufficientemente omogenei. La norma non si applica ai composti e ai prodotti in PVC che sviluppano altri prodotti di decomposizione, oltre all'acido cloridrico, a temperature elevate che possono influenzare la conduttività dell'acqua quando vengono assorbiti al suo interno. In questo caso, deve essere utilizzato un metodo adatto per la determinazione dello ione cloruro (Cl−) nella soluzione assorbente (vedere UNI EN ISO 182-4). La norma può essere applicata anche ad altri materiali plastici che possono sviluppare acido cloridrico o altri alogenuri di idrogeno quando riscaldati nelle condizioni prescritte dalle relative specifiche o come concordato tra le parti interessate.

Materie plastiche - Materiali da stampaggio aminoplastici - Determinazione delle sostanze volatili

La norma specifica un metodo per la determinazione delle sostanze volatili (prevalentemente acqua) nei materiali da stampaggio aminoplastici, mediante essiccazione in forno.

Materie plastiche - Determinazione della massa volumica apparente dei materiali che possono fluire attraverso un imbuto appropriato

La norma specifica un metodo di determinazione della massa volumica apparente, cioè della massa per unità di volume, dei materiali sfusi (in polvere o in granuli), che possono fluire attraverso un imbuto di un determinato tipo.

Compositi plastici rinforzati con fibre - Determinazione delle caratteristiche a compressione nel piano

La norma specifica i metodi per la determinazione delle caratteristiche a compressione in direzioni parallele al piano di laminazione, di compositi plastici rinforzati con fibre, a base di matrici termoindurenti o termoplastiche. Le proprietà di compressione sono di interesse per le specifiche e i controlli della qualità. I provini vengono lavorati da una piastra di prova piana o da idonei prodotti lavorati o semilavorati. Vengono descritti due metodi di carico e due tipi di provini. Le modalità di carico sono: - Metodo 1: prevede il carico di taglio del provino (lunghezza utile non supportata). - Metodo 2: fornisce il carico combinato del provino (lunghezza utile non supportata). I disegni dei campioni sono: - Provino di tipo A: sezione trasversale rettangolare, spessore fisso, con linguette alle estremità (principalmente per pre-impregnati di tipo aerospaziale, spessore dello strato di ~ 0,125 mm). - Provino di tipo B: sezione trasversale rettangolare, gamma di spessori, senza linguette o con linguette alle estremità, sono disponibili due dimensioni del campione (B1 e B2). Il provino di tipo A viene utilizzato per materiali rinforzati unidirezionalmente o biassialmente provati nella direzione delle fibre, dove le fibre sono normalmente allineate continue o allineate lunghe (>7,5 mm) discontinue. I provini di tipo B1 e B2 vengono utilizzati per l'allineamento multidirezionale; stuoia, tessuto e altri materiali rinforzati multidirezionalmente in cui la struttura della fibra è più complessa e/o più grossolana. La norma fornisce i criteri per verificare che la combinazione del metodo di prova e della progettazione del campione dia luogo a fallimenti validi. Combinazioni alternative di metodo di prova/campione non danno necessariamente lo stesso risultato. I metodi specificano le dimensioni richieste per il campione. Prove effettuate su provini di altre dimensioni, o su provini preparati in condizioni diverse, possono produrre risultati non comparabili. Altri fattori, come la velocità della prova, il dispositivo di supporto utilizzato e il condizionamento dei campioni, possono influenzare i risultati.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili - Sistemi di tubazioni di poliammide non plastificata (PA-U) con giunzione saldata e giunzione meccanica - Parte 1: Generalità

La norma specifica le proprietà generali dei compound (composti) di poliammide non plastificata (PA-U) per la fabbricazione di tubi, raccordi e valvole fatti con questi compound (composti), per essere interrati e utilizzati per la distribuzione gas combustibili. Specifica inoltre i parametri di prova per i metodi di prova a cui si riferisce. La serie UNI EN ISO 16486 è applicabile ai sistemi di tubazioni PA-U, i cui componenti sono collegati mediante giunzione saldata e/o giunzione meccanica. Questa norma stabilisce uno schema di calcolo e progettazione come base per determinare la pressione massima di esercizio (MOP) di un sistema di tubazioni PA-U.

Materie plastiche - Resine di omopolimeri e copolimeri del cloruro di vinile per usi generali - Determinazione dell'assorbimento di plastificante a temperatura ambiente

La norma specifica un metodo per misurare l'assorbimento di plastificante a temperatura ambiente. È applicabile a resine di PVC per usi generali e resine rinforzate designate "G" e "F" nella UNI EN ISO 24024-1. La norma può essere utilizzata per determinare la quantità di plastificante assorbita da una resina a temperatura ambiente per ottenere una miscela secca.

Materie plastiche - Copolimeri termoplastici etilene/acetato di vinile (EVAC) - Determinazione dell'acetato di vinile

Errata corrige 1 del 04/12/2023 alla UNI EN ISO 8985:2022

Materie plastiche - Prova semplice per la determinazione del rilascio di calore per mezzo di un radiatore conico e di una sonda a termopila

La norma specifica un metodo idoneo per il controllo di produzione o per fini di sviluppo del prodotto per la valutazione della velocità di rilascio del calore di prodotti essenzialmente piani esposti in orientamento orizzontale a livelli controllati di calore radiante per mezzo di un accenditore esterno. La velocità di rilascio del calore è determinata mediante l'utilizzo di una termopila invece delle tecniche più accurate del consumo di ossigeno. Nella prova è anche misurato il tempo di accensione (fiamma sostenuta). Può essere anche misurata facoltativamente la perdita di massa del provino.

Materiali polimerici cellulari flessibili - Determinazione del valore del flusso d'aria ad una caduta di pressione costante

La norma specifica due metodi per la determinazione del flusso d'aria dei materiali polimerici cellulari flessibili: - metodo A, per materiali polimerici cellulari flessibili di tipo convenzionale; - metodo B, per tutti i tipi di materiali polimerici cellulari flessibili ma specialmente per materiali con una bassa permeabilità all'aria. Per il metodo B, sono specificati due metodi: 

- metodo B1: con misurazione manuale; 

- metodo B2: con misurazione automatica.

Materie plastiche rinforzate con vetro tessile - Preimpregnati, compound per stampaggio e laminati - Determinazione del contenuto di vetro tessile e di carica minerale con metodi di calcinazione

La norma specifica due metodi di calcinazione per la determinazione del contenuto di vetro tessile e di carica minerale di materie plastiche rinforzate con vetro: - Metodo A: per la determinazione del contenuto di vetro tessile quando non sono presenti cariche minerali. - Metodo B: per la determinazione del contenuto di vetro tessile e di carica minerale quando sono presenti entrambi i componenti. La norma è applicabile alle seguenti tipologie di materiale: - preimpregnati costituiti da filati, roving, nastri o tessuti; - compound per stampaggio SMC, BMC e DMC; - granuli e materiali termoplastici per stampaggio rinforzati con tessuto in vetro; - laminati in tessuto di vetro caricati o non caricati realizzati con resine termoindurenti o termoplastiche. I metodi non si applicano ai seguenti tipi di materia plastica rinforzata: - quelli contenenti rinforzi diversi dal vetro tessile; - quelli contenenti materiali che non bruciano completamente alla temperatura di prova (ad esempio, quelli a base di resina siliconica); - quelli contenenti cariche minerali che si degradano a temperature inferiori alla temperatura minima di calcinazione.

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