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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
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Norme

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Materie plastiche - Materiali di polipropilene (PP) per stampaggio ed estrusione - Parte 2: Preparazione dei provini e determinazione delle proprietà

Questa parte della ISO 19069 specifica i metodi di preparazione dei provini e i metodi di prova da utilizzare per determinare le proprietà dei materiali di polipropilene (PP) per stampaggio ed estrusione.
Sono dati i requisiti per la movimentazione dei materiali di prova e per il condizionamento sia per il materiale di prova prima dello stampaggio e sia dei campioni prima della prova.
Sono date anche le procedure e le condizioni per la preparazione di provini e le procedure per misurare le proprietà dei materiali di cui sono fatti questi campioni . Sono elencate le proprietà e i metodi di prova che sono adatti e necessari per caratterizzare i materiali di PP per stampaggio ed estrusione.
Le proprietà sono state selezionate dai metodi di prova generali nella ISO 10350-1. Altri metodi di prova di largo uso per o di particolare importanza per questi materiali per stampaggio ed estrusione, sono inclusi anche in questa parte della norma ISO 19069, come lo sono le proprietà per la designazione specificate nella norma ISO 19069-1.
Al fine di ottenere risultati riproducibili e confrontabili, è necessario utilizzare i metodi di preparazione e di condizionamento, le dimensioni dei campioni e le procedure di prova, quì specificati.
I valori determinati non saranno necessariamente identici a quelli ottenuti utilizzando campioni di dimensioni diverse o preparati con procedure diverse.
 

Laminati decorativi ad alta pressione (HPL) - Fogli a base di resine termoindurenti (generalmente chiamati laminati) - Parte 3: Classificazione e specifiche per laminati di spessore minore di 2 mm destinati ad essere incollati a supporti

La norma si applica al laminati di spessore minore di 2 mm prodotti utilizzando un processo ad alta pressione, destinati ad essere incollati a supporti per la produzione di pannelli compositi di HPL e stabilisce un sistema di classificazione per i laminati decorativi ad alta pressione in conformità con le loro prestazioni e ai principali campi di applicazione raccomandati, incluso materiali con caratteristiche speciali, per esempio con formabilità o reazione al fuoco definita. La norma specifica anche i requisiti per le proprietà dei vari tipi di laminati oggetto di questo sistema di classificazione. I laminati decorativi ad alta pressione sono caratterizzati dalla loro qualità, durabilità e prestazioni funzionali. I fogli di HPL sono disponibili in un'ampia varietà di colori, modelli e finiture superficiali; sono resistenti all'usura, ai graffi, agli urti, all'umidità, al calore e alle macchie; e possiedono buone proprietà igieniche e anti-statiche, essendo agevoli da pulire e da mantenere in efficienza.
La EN 438-2 specifica i metodi di prova relativi a questa parte della EN 438. Le parti 4, 5, e seguenti della EN 438 sono riservate per particolari tipi di materiali HPL.
 

Materie plastiche - Metodi di esposizione a sorgenti di luce di laboratorio - Parte 3: Lampade fluorescenti

La norma specifica i metodi per l'esposizione dei provini alla radiazione fluorescente UV, al calore e all'acqua in una apparecchiatura progettata per simulare gli effetti delle intemperie che si verificano quando i materiali sono esposti alla radiazione solare totale o alla radiazione solare filtrata attraverso il vetro di una finestra in ambienti reali di utilizzo finale.
I provini sono esposti a lampade fluorescenti UV in condizioni ambientali controllate (temperatura, umidità e/o acqua). Diversi tipi di lampade fluorescenti UV possono essere utilizzate per soddisfare tutti i requisiti per le prove dei diversi materiali.
La preparazione dei provini e la valutazione dei risultati sono trattate in altre norme internazionali per materiali specifici.
Una guida generale è data nella UNI EN ISO 4892-1.
 

Sistemi di tubazioni di materia plastica per pluviali all'esterno dei fabbricati - Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) - Parte 1: Specifiche per i tubi, i raccordi ed il sistema

La noma specifica i requisiti per i tubi, i raccordi, i supporti e per il sistema fabbricati con policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) destinati ad essere impiegati come pluviali all'esterno dei fabbricati.
La presente norma specifica, inoltre:
1) i requisiti per i supporti metallici
2) i tubi a parete piena e i raccordi, (cioè prodotti fabbricati con un singolo strato), nonché i tubi multistrato con parete piena.
3) i parametri di prova per i metodi di prova relativi alla presente norma.
I tubi possono essere utilizzati in combinazione con raccordi e supporti di materiali acrilici purché questi polimeri soddisfino i requisiti di prestazione di questo norma.
I prodotti sono generalmente utilizzati in combinazione con gronde conformi alla UNI EN 607 . Essi non sono destinati all'uso con prodotti conformi alla UNI EN 612 .
Questa norma è applicabile ai sistemi di pluviali di PVC-U di forma circolare, quadrata, rettangolare o di qualsiasi altra forma con giunzioni a tenuta (anello di gomma o incollaggio) o no.
Questa norma si riferisce ad una gamma dimensionale di tubi e raccordi.
 

Serbatoi e contenitori di materie plastiche rinforzate con fibre di vetro (PRFV) per utilizzi fuori terra - Parte 3: Progettazione e lavorazione

La norma fornisce i requisiti per la progettazione, la fabbricazione, l'ispezione, la prova e la verifica di serbatoi e di contenitori in vetroresina , con o senza rivestimento interno (lining) termoplastico, realizzati in fabbrica o costruiti in loco per la conservazione o la trasformazione di fluidi, non in pressione o in pressione fino a 10 bar, per un uso fuori terra. Ulteriori requisiti sono riportati nell'allegato G normativo .
I termini serbatoi e contenitori, come utilizzati in questa norma includono le derivazioni fino al punto di collegamento alla tubazione o ad altre apparecchiature con bullonature e supporti, staffe e altri accessori vincolati direttamente all'involucro.
La presente norma comprende contenitori e serbatoi soggetti a temperature comprese tra - 40 ° C e 120 ° C.
Sono esclusi dalla presente norma :
- serbatoi e contenitori per il trasporto di fluidi;
- serbatoi di stoccaggio interrati;
- contenitori sferici;
- contenitori e serbatoi di forma irregolare;
- serbatoi e contenitori con doppio contenimento dove la doppia parete è considerata strutturale;
- serbatoi e contenitori che sono soggetti al rischio di esplosione, o il cui cedimento può causare un'emissione di radioattività;
- specificazioni per cisterne monoblocco rinforzate con fibre e a elementi componibili per l' accumulo fuori terra di acqua fredda (vedere UNI EN 13280).

Accendini - Requisiti di sicurezza relativi ai bambini per gli accendini - Requisiti di sicurezza e metodi di prova

La norma specifica i requisiti di sicurezza relativi ai bambini per gli accendini.
La norma non si applica ai fiammiferi o a qualsiasi altro dispositivo destinato primariamente a materiali per accensione che non siano per fumatori, per esempio combustibili per camini o per carbone di legna o griglie con alimentazione a gas.

Materie plastiche - Simboli ed abbreviazioni - Parte 4: Ritardanti di fiamma

La norma prescrive i simboli uniformi da utilizzare per i ritardanti di fiamma aggiunti alle materie plastiche. I simboli sono scritti con il termine abbreviato "FR" e uno o più numeri di codice successivi come indicato nel punto 5. Essi sono utilizzati in aggiunta ai simboli delle materie plastiche, per la designazione del materiale plastico e per l'identificazione e la marcatura dei prodotti di plastica.

Materie plastiche - Simboli ed abbreviazioni - Parte 1: Polimeri di base e loro caratteristiche particolari

La norma definisce i termini abbreviati per i polimeri di base utilizzati per le materie plastiche, i simboli per i componenti di questi termini e i simboli per le caratteristiche particolari delle materie plastiche.
La norma include solo i termini abbreviati che sono in uso stabile e il suo scopo è sia quello di prevenire l'impiego di più di un termine abbreviato per un data materia plastica, sia di evitare che un dato termine abbreviato sia interpretato in più di un modo.

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