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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
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Norme

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Materie plastiche - Verifica delle macchine per prove d'urto con pendolo - Prove d'urto Charpy, Izod e urto-trazione

Errata corrige 1 del 14/06/2016 alla UNI EN ISO 13802:2015 

La norma specifica la frequenza e i metodi per la verifica delle macchine per prove d'urto con pendolo utilizzate per le prove d'urto Charpy, Izod e urto-trazione descritte rispettivamente nelle UNI EN ISO 179-1, UNI EN ISO 180 ed UNI EN ISO 8256. La verifica delle macchine per prove d'urto strumentate è trattata nella misura in cui le proprietà geometriche e fisiche delle macchine strumentate sono identiche a quelle delle macchine non strumentate. La verifica di forza/lavoro delle macchine strumentate non è trattata dalla norma.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per applicazioni industriali - Polibutene (PB), polietilene (PE), polietilene a elevata resistenza alla temperatura (PE-RT), polietilene reticolato (PE-X), polipropilene (PP) - Serie metrica per specifiche

          La norma specifica le caratteristiche ed i requisiti per i componenti come tubi, raccordi e valvole fabbricati con uno dei seguenti materiali destinati ad essere utilizzati per i sistemi di tubazioni di materiale termoplastico nel campo delle applicazioni industriali sopra e sotto terra:
- polibutene (PB);
- polietilene (PE);
- polietilene a elevata resistenza alla temperatura (PE-RT);
- polietilene reticolato (PE-X);
- polipropilene (PP).
La norma è applicabile sia a tubi, raccordi, valvole di PB, PE, PE-RT, PE-X, o PP e le loro giunzioni e a giunzioni con componenti di altre materie plastiche e materie non plastiche, secondo la loro idoneità, destinati ad essere utilizzati per il trasporto di fluidi liquidi e gassosi e di sostanze solide nei fluidi per applicazioni industriali come le seguenti:
- impianti chimici;
- scarichi industriali;
- settore energetico (acqua di raffreddamento e acqua per uso generale);
- miniere;
- impianti galvanici e di decapaggio;
- industria dei semiconduttori;
- impianti di produzione agricola;
- lotta contro l'incendio;
- trattamento delle acque;
- geotermico.

Materie plastiche - Determinazione della biodegradazione totale e disintegrazione anaerobica nelle condizioni di digestione anaerobica con elevata concentrazione di solidi - Metodo mediante analisi del biogas rilasciato

La norma specifica un metodo per la valutazione della biodegradabilità anaerobica totale delle materie plastiche a base di composti organici in condizioni di digestione anaerobica con elevata concentrazione di solidi mediante la misurazione di biogas sviluppato alla fine della prova. Il metodo è progettato per simulare condizioni tipiche di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani misti. Il materiale di prova è esposto in una prova di laboratorio ad un inoculo metanogenico derivato da digestori anaerobici che operano solo su rifiuti domestici pretrattati. La decomposizione anaerobica avviene sotto elevata concentrazione di solidi (più del 20% di solidi totali) e condizioni statiche di non mescolamento. Il metodo di prova è destinato a fornire la percentuale di carbonio nel materiale di prova e la sua velocità di conversione in anidride carbonica e metano sviluppati (biogas).

Materie plastiche - Contenitori di polipropilene prodotti per estrusione – Soffiaggio per l'imballaggio di liquidi alimentari

La norma fornisce i requisiti delle resine di polipropilene destinate ad essere utilizzate per contenitori rotondi con capacità fino a due litri inclusi per estrusione-soffiaggio, destinati all'imballaggio di liquidi per il consumo umano. La norma fornisce anche le tolleranze di massa, le dimensioni, i metodi di campionamento, le prove e i requisiti prestazionali.

Materie plastiche - Determinazione del grado di disintegrazione dei materiali di materia plastica in condizioni di compostaggio simulate in una prova in scala di laboratorio

La norma specifica un metodo per la determinazione del grado di disintegrazione dei materiali di materia plastica quando esposti ad un ambiente di compostaggio riprodotto in scala in laboratorio. Il metodo non è applicabile alla determinazione della biodegradabilità dei materiali di materia plastica in condizioni di compostaggio. Ulteriori prove sono necessarie per essere in grado di asserire la compostabilità.

Materie plastiche - Determinazione delle dimensioni lineari dei provini

La norma specifica le attrezzatura e le procedure di misurazione per la determinazione delle dimensioni lineari dei provini di materia plastica rigida. Essa è applicabile ai provini descritti nella ISO 20753, ma può essere utilizzata anche per altri provini e per spessori tipicamente nella gamma 0,4 mm ≤ h ≤ 6,4 mm.

Materie plastiche - Materiali di stirene/acrilonitrile (SAN) per stampaggio ed estrusione - Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione per materiali di stirene/acrilonitrile (SAN) per stampaggio ed estrusione, che può essere utilizzato come base per le specifiche.
I tipi di materie plastiche di stirene/acrilonitrile si differenziano tra di loro mediante un sistema di classificazione basato su livelli appropriati delle proprietà di designazione:
a) temperatura di rammollimento Vicat;
b) indice di fluidità in massa;
e sulle informazioni riguardanti la composizione, l'applicazione prevista e/o il metodo di processo, le proprietà importanti, gli additivi, i coloranti, le cariche e i materiali di rinforzo.
La norma è applicabile a tutti i copolimeri di stirene e/o stirene sostituito avente da 5% (m / m) e 50% (m / m) di acrilonitrile.
La norma applica ai materiali pronti per l'utilizzo normale non modificati o modificati da coloranti, additivi, cariche, ecc.
La norma non si applica ai materiali espansi.

Materie plastiche - Materiali di polistirene resistente all'urto (PS-I) per stampaggio ed estrusione - Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione per materiali di polistirene resistente all'urto (PS-I) per stampaggio ed estrusione, che può essere utilizzato come base per le specifiche.
I tipi di materie plastiche di polistirene resistente all'urto si differenziano tra di loro mediante un sistema di classificazione basato su livelli appropriati delle proprietà di designazione:
a) temperatura di rammollimento Vicat;
b) indice di fluidità in massa;
c) resistenza all'urto Charpy con intaglio;
a) modulo di flessione;
e sulle informazioni riguardanti la composizione, l'applicazione prevista e/o il metodo di processo, le proprietà importanti, gli additivi, i coloranti, le cariche e i materiali di rinforzo.
La norma è applicabile a tutte le materie plastiche di polistirene resistente all'urto con un sistema polimerico bifasico con una fase continua, costituita da polistirene e/o da copolimero di stirene con uno stirene alchil-sostituita, e una fase elastomerica dispersa a base di butadiene.
La norma si applica ai materiali pronti per l'utilizzo normale, non modificati o modificati da coloranti, additivi, cariche, ecc.
La norma non si applica ai materiali espansi.
 

Materie plastiche - Poliuretani termoplastici per stampaggio ed estrusione - Parte 2: Preparazione dei provini e determinazione delle proprietà

La norma specifica i metodi di preparazione dei provini e i metodi di prova normalizzati da utilizzare nella determinazione delle proprietà dei materiali poliuretanici termoplastici per stampaggio ed estrusione. Sono inoltre forniti i requisiti per la movimentazione dei materiali di prova e per il condizionamento sia per il materiale di prova prima dello stampaggio che per i provini prima della prova.

Materie plastiche - Poliuretani termoplastici per stampaggio ed estrusione - Parte 3: Distinzione tra poliuretani a base etere e estere mediante determinazione del contenuto del gruppo di estere

La norma specifica un metodo per la determinazione degli esteri compresi i poliuretani termoplastici (TPU) base estere e TPU base etere per il controllo di qualità senza la necessità di una strumentazione sofisticata ed evita o riduce le analisi microbiche a lungo termine per i materiali di TPU. Il metodo descritto è utilizzato per distinguere i principali tipi di TPU e caratterizzare le miscele di TPU.
Il metodo è applicabile a tutti i poliuretani lineari basati su 4,4 '-difenilmetano diisocianato (MDI) ed è destinato per esempio a minimizzare le prove a lungo termine in relazione alla resistenza microbica e all'idrolisi.
 

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