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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
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Norme

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Materie plastiche - Profili a base di policloruro di vinile (PVC) - Determinazione della resistenza degli angoli saldati e dei giunti a T

La norma specifica un metodo a flessione per trazione e a flessione per compressione per determinare lo sforzo di rottura degli angoli saldati e dei giunti a T fabbricati da profili di policloruro di vinile non plastificato.
È applicabile a profili a base di PVC utilizzati per la fabbricazione di finestre e porte.

Materie plastiche - Stampaggio ad iniezione di provini di materiale termoplastico - Parte 5: Preparazione di provini normalizzati per la determinazione dell'anisotropia

La norma specifica uno stampo (indicato con lo stampo di tipo F ISO) per lo stampaggio a iniezione di piastre con una dimensione preferita di 80 mm × 120 mm e una dimensione minima di 80 mm × ≥90 mm e con uno spessore preferito di 2 mm per l'acquisizione di valori singoli e multipli. Si è trovato che fornisce le proprietà anisotropiche massime, con solo una leggera sensibilità alla velocità di iniezione. Quando è possibile, è previsto l'uso di uno stampo a due cavità. Per la progettazione di parti in plastica, fornirà limiti superiori e inferiori per le proprietà di trazione. La corrispondenza dello spessore della piastra con un dato spessore del pezzo non è un criterio adatto a causa dell'effetto sull'anisotropia della velocità di riempimento dello stampo e della geometria del pezzo.
La ricerca dell'anisotropia dei materiali è una procedura speciale intesa a fornire indicazioni nella progettazione di stampati per applicazioni finali e non è intesa come strumento di controllo della qualità.
Nello stampaggio a iniezione di materiali termoplastici, il flusso di polimero fuso può influenzare l'orientamento delle cariche come la fibra di vetro o l'orientamento delle catene polimeriche, con conseguente comportamento anisotropico.
Ai fini del presente documento, la direzione del flusso è definita come la direzione dal foro di entrata all'estremità della cavità dello stampo e la direzione trasversale come direzione perpendicolare alla direzione del flusso.
Lo stampo di tipo F non è destinato a sostituire lo stampo di tipo D utilizzato per determinare la contrazione da stampaggio dei materiali termoplastici.

Materie plastiche - Film termoplastici retraibili per rotoballe per insilaggio

La presente norma specifica i requisiti per le caratteristiche dimensionali, meccaniche, della velocità di trasmissione dell'ossigeno e ottiche, dei film termoplastici retraibili per le rotoballe utilizzate per l'insilaggio del foraggio; specifica inoltre una classificazione per la riflettanza solare dei film. Questa norma specifica anche i metodi di prova per verificare questi requisiti e anche i metodi di prova per la tenuta all'aria e per la permeabilità all'ossigeno determinata su una rotoballa artificiale .
Questa norma è applicabile a film bianchi, neri o colorati a base di materiali poliolefinici. Copre l'intervallo di larghezza da 250 mm fino a 1 000 mm.
Le prestazioni dei film estensibili conformi a questa norma si basano sull'uso di almeno sei strati di film, prestirati con un rapporto tra il 60% e il 70% per le rotoballe e un rapporto del 55% e del 65% per l’ avvolgimento di balle con riquadri.
La presente norma fornisce inoltre una guida per lo stoccaggio dei rotoli e le istruzioni per l'avvolgimento, lo stoccaggio delle balle avvolte e lo smaltimento dei film.

Materie plastiche - Film biodegradabili per pacciamatura per uso in agricoltura e orticoltura - Requisiti e metodi di prova

La norma specifica i requisiti per i film biodegradabili, fabbricati con materiali termoplastici, da utilizzare per le applicazioni di pacciamatura in agricoltura e orticoltura.
La norma è applicabile ai film destinati alla biodegradazione nel suolo senza creare alcun impatto negativo sull'ambiente. Specifica inoltre i metodi di prova per valutare questi requisiti, nonché i requisiti per l'imballaggio, l'identificazione e la marcatura dei film.
Per informazione, definisce una classificazione dei film biodegradabili per pacciamatura in base alla loro durata di servizio sul suolo e fornisce una guida di buona pratica per l'uso dei film.
I film destinati ad essere rimossi dopo l'uso e non incorporati nel terreno non rientrano nell'ambito di questa norma. Essi rientrano nell'ambito di applicazione della norma UNI EN 13655.

Materie plastiche - Elastomeri termoplastici a base di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio e estrusione - Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione degli elastomeri termoplastici poliestere/estere e polietere/estere che può essere utilizzato come base per le specifiche.
I tipi di elastomeri termoplastici poliestere/estere e polietere/estere si differenziano l’uno dall’altro per un sistema di classificazione basato su appropriati livelli di proprietà di designazione:
a) durezza;
b) temperatura di fusione;
c) modulo di elasticità a trazione/flessione;
e sulle informazioni riguardanti l'applicazione prevista e/o il metodo di processo, le proprietà importanti, gli additivi, i coloranti, le cariche e i materiali di rinforzo.
Questo sistema di designazione è applicabile a tutti gli elastomeri termoplastici poliestere/estere e polietere/estere. La norma si applica ai materiali pronti per l'utilizzo normale, sotto forma di polvere, granuli, pellet o chip non modificati o modificati da coloranti, cariche e altri additivi.

Materie plastiche - Elastomeri termoplastici a base di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio ed estrusione - Parte 2: Preparazione dei provini e determinazione delle proprietà

La norma specifica i metodi di preparazione dei provini e i metodi di prova da utilizzare per determinare le proprietà degli elastomeri termoplastici a base di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio ed estrusione. Sono dati i requisiti per la movimentazione dei materiali di prova e/o per il condizionamento sia per il materiale di prova prima dello stampaggio e sia dei campioni prima della prova.
Sono date anche le procedure e le condizioni per la preparazione di provini in uno stato specificato e le procedure per misurare le proprietà dei materiali di cui sono fatti questi campioni. Sono elencate le proprietà e i metodi di prova che sono adatti e necessari per caratterizzare i materiali di poliestere/estere e polietere/estere per stampaggio ed estrusione.
Le proprietà sono state selezionate dai metodi di prova generali nella ISO 10350-1. Altri metodi di prova di largo uso per o di particolare importanza per questi materiali per stampaggio ed estrusione, sono inclusi anche in questa norma , come lo sono le proprietà per la designazione specificate nella norma UNI EN ISO 20029-1(durezza, temperatura di fusione, modulo a trazione/flessione).
Al fine di ottenere risultati riproducibili e confrontabili, è necessario utilizzare i metodi di preparazione e di condizionamento, le dimensioni dei campioni e le procedure di prova, quì specificati.
I valori determinati non saranno necessariamente identici a quelli ottenuti utilizzando campioni di dimensioni diverse o preparati con procedure diverse.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino di reti non in pressione di fognature e di scarichi - Parte 4: Inserimento interno (lining) di tubi polimerizzati in loco

La norma, congiuntamente alla UNI EN ISO 11296-1, specifica i requisiti ed i metodi di prova per i sistemi di tubazioni con tubi polimerizzati in loco utilizzati per il ripristino di reti non in pressione di fognature e di scarichi con temperature di servizio fino a 50 ° C.
La norma riguarda l'utilizzo di vari sistemi di resine termoindurenti in combinazione con materiali fibrosi compatibili di sostegno e altri componenti di materia plastica relativi al processo.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino delle reti interrate in pressione di fognature e scarichi – Parte 2: Ripristino con tubi continui

La norma, in combinato con la UNI EN ISO 11297-1, specifica i requisiti e i metodi di prova per i tubi e i raccordi che fanno parte dei sistemi di tubazioni in plastica installati come tubi continui nel rinnovamento delle reti sotterranee di scarico e per le fognature in pressione. È applicabile ai tubi in polietilene (PE) di tre diversi tipi:
- tubi a parete piena singola in PE (diametro esterno nominale, dn), comprese le eventuali strisce di identificazione;
- tubi in PE con strati coestrusi all’ interno o all’esterno del tubo o su entrambi (diametro esterno totale, dn), come specificato nell'allegato A, in cui tutti gli strati hanno lo stesso valore di MRS;
- tubi rivestiti in PE (diametro esterno, dn) con uno strato pelabile, contiguo, aggiuntivo di materiale termoplastico all'esterno del tubo ("tubo rivestito"), vedi allegato A.
Inoltre la norma riguarda:
- la giunzione delle lunghezze del tubo mediante fusione di testa;
- i raccordi fabbricati e stampati ad iniezione in PE.
È applicabile a tubi, raccordi e assiemi in PE destinati all'uso a una temperatura di esercizio di 20 °C come temperatura di riferimento

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino delle reti interrate in pressione di fognature e scarichi – Parte 4: Inserimento interno (lining) di tubi polimerizzati in loco

La norma, congiuntamente alla UNI EN ISO 11297-1 e alla UNI EN ISO 11296-4, specifica i requisiti ed i metodi di prova per i tubi e i raccordi, polimerizzati in loco, utilizzati per il ripristino di reti di fognature e di scarichi idraulici in pressione con temperature di servizio fino a 50 °C.
Si applica ai rivestimenti per tubi a pressione indipendenti (interamente strutturali, di classe A) e interattivi (semi strutturali, di classe B), come definito nella norma UNI EN ISO 11295, che non si basano sull'adesione alla tubazione esistente.
La norma si applica all’impiego di vari sistemi di resine termoindurenti in combinazione con materiali fibrosi compatibili di sostegno e di altri componenti di materia plastica relativi al processo.
Non include requisiti o metodi di prova per la resistenza all'abrasione, al carico ciclico o all'impatto, che non rientrano nell'ambito di questo documento.

Materie plastiche - Profili a base di policloruro di vinile (PVC) - Determinazione della contrazione a caldo

La norma specifica un metodo per determinare la contrazione a caldo dei profili di policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) a 100 °C in aria.
È anche applicabile a profili a base di PVC a determinate temperature / altre condizioni di prova.

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