Salta al contenuto principale
Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
Piazza Leonardo Da Vinci n. 32 - 20133  Milano, Telefono:   02 23996540 - 02 23996541

Norme

Cliccando sul codice della norma si potrà accedere alla scheda dettagliata presente sul sito dell'UNI

Cerca nelle norme
Titolo
Numero

Materie plastiche - Materiali di polivinilalcol (PVAL) - Parte 2: Determinazione delle proprietà

La norma specifica i metodi da utilizzare per la determinazione delle proprietà del polivinilalcol che è normalmente preparato per idrolisi di poliacetati di vinile e la cui composizione comprende monomeri di vinilalcol e monomeri di vinilacetato. Questa norma è applicabile a polivinilalcol con un contenuto di unità di alcol vinilico (grado di idrolisi) da 70 mol % a 100 mol %.
Oltre alle proprietà di designazione specificate nella UNI EN ISO 15023-1 (grado di idrolisi e viscosità di una soluzione acquosa), questa norma include una serie di altre proprietà che sono comunemente usate per specificare i materiali di PVAL.

Prove di giunti saldati di prodotti semifiniti di materiale termoplastico - Parte 4: Prova di pelatura

La norma specifica le dimensioni, il metodo di campionamento, la preparazione dei campioni di prova e anche le condizioni per eseguire la prova di pelatura perpendicolare alla saldatura, al fine di determinare la resistenza alla pelatura e il comportamento di rottura.
La prova di pelatura può essere utilizzata in combinazione con altre prove (ad esempio scorrimento a trazione, esame macroscopico ...) per valutare le prestazioni degli assiemi saldati realizzati con materiali termoplastici.
Le prove di pelatura sono applicabili agli assiemi saldati sovrapposti realizzati con materiali termoplastici.
Le prove definite in questa norma non sono destinate all’utilizzo per la valutazione e / o la qualificazione di raccordi termoplastici che hanno già i propri requisiti, ad esempio i raccordi in polietilene secondo EN 1555-3 e EN 12201-3.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura) all'interno dei fabbricati - Polipropilene (PP) - Parte 1: Specifiche per tubi, raccordi e per il sistema

La norma specifica i requisiti per tubi a pareti solide di polipropilene (PP), per i raccordi e per il sistema destinati per:
- le applicazioni di scarico (a bassa ed alta temperatura) all'interno degli edifici (codice dell' area di applicazione "B");
- le applicazioni di scarico (a bassa ed alta temperatura) sia all'interno della struttura dell'edificio sia interrate all'interno degli edifici (codice dell'area di applicazione "BD").
La norma è anche applicabile ai tubi di PP, ai raccordi e al sistema previsto per i seguenti scopi:
- la parte per ventilazione della tubazione in associazione con applicazioni di scarico;
- le tubazioni per acqua piovana all'interno della struttura dell'edificio.
Essa specifica inoltre i parametri di prova per i metodi di prova di cui alla presente norma.
La norma riguarda una gamma di dimensioni nominali, una gamma di tubi e raccordi di serie e fornisce raccomandazioni in materia di colori.
La norma si applica a tubi e raccordi, marcati con “B”, destinati all’ utilizzo sia all’interno dell’edificio e all’esterno fissati alla parete, a quelli marcati con “BD” sia all’interno dell’edificio che interrati nel perimetro di pertinenza.
La norma si applica a tubi di PP e raccordi: con estremità piana, con bicchiere con guarnizione di tenuta integrale, per giunzioni per saldatura testa a testa. I tubi e i raccordi possono essere fabbricati per stampaggio a iniezione o fabbricati da tubi e/o da pezzi stampati

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino delle reti interrate di distribuzione dell'acqua - Parte 2: Ripristino con tubi continui

La norma, congiuntamente alla UNI EN ISO 11298-1, specifica i requisiti e i metodi di prova per i tubi e i raccordi che fanno parte dei sistemi di tubazioni in plastica installati come tubi continui nel rinnovamento delle reti interrate per la distribuzione dell'acqua. È applicabile ai tubi in polietilene (PE) di tre diversi tipi:
- tubi a parete piena singola in PE (diametro esterno nominale, dn), comprese le eventuali strisce di identificazione;
- tubi in PE con strati coestrusi all’ interno o all’esterno del tubo o su entrambi (diametro esterno totale, dn), come specificato in appendice A, in cui tutti gli strati hanno lo stesso valore di MRS;
- tubi rivestiti in PE (diametro esterno, dn) con uno strato pelabile, contiguo, aggiuntivo di materiale termoplastico all'esterno del tubo ("tubo rivestito"), vedere appendice A.
Inoltre la norma riguarda:
- la giunzione delle lunghezze del tubo mediante fusione di testa;
- i raccordi fabbricati e stampati ad iniezione in PE.

Materie plastiche - Biopolimeri, materiali bioplastici, prodotti di bioplastica - Terminologia, caratteristiche e comunicazione

La norma specifica il vocabolario, i metodi per la caratterizzazione e i modelli per il resoconto riguardanti i polimeri, i materiali plastici, ed i prodotti di plastica a base biologica (incluso i prodotti di materia plastica semifiniti ed i compositi).
In particolare la norma riguarda: la terminologia, il contenuto a base biologica, il contenuto di carbonio a base biologica, la valutazione del ciclo di vita, gli aspetti di sostenibilità, e gli strumenti di dichiarazione.
Polimeri biocompatibili e materie plastiche per applicazioni mediche, trattate da specifiche disposizioni, sono fuori dallo scopo del presente documento.

Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino di reti non in pressione di fognature e di scarichi - Parte 7: Ripristino con tubi ottenuti con avvolgimento elicoidale

La norma, congiuntamente alla UNI EN ISO 11296-1, specifica i requisiti ed i metodi di prova per i tubi formati in sito per mezzo di un avvolgimento elicoidale e con giunzione di una striscia profilata di materia plastica prelavorata, o per una striscia profilata di materia plastica e con una striscia di giunzione di bloccaggio integrale, e utilizzati per il ripristino di reti interrate non in pressione di fognature e scarichi.
La norma si applica ai tubi elicoidali di diametro fisso o variabile fatti di strisce profilate di materia plastica con o senza elementi di rinforzo di acciaio, e installati con uno dei due metodi.
Il primo metodo impiega una macchina avvolgitrice dedicata di fronte all'estremità aperta di una tubazione esistente, ad es. in un tombino. I tubi così formati vengono simultaneamente inseriti nella tubazione esistente dalle forze di avvolgimento, e con alcune tecniche possono anche essere espansi di diametro dopo o durante l'inserimento.
Il secondo metodo impiega una macchina avvolgitrice dedicata che forma il tubo mentre attraversa la tubazione esistente, da un passo d'uomo all'altro.
La norma si applica a strisce di materia plastica di policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) con un meccanismo di blocco integrale o di polietilene ad alta densità (HDPE) con giunzioni saldate integralmente.

Materie plastiche - Etilene/acetato di vinile (EVAC) per stampaggio ed estrusione - Parte 1: Sistema di designazione e base per le specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione per il materiale termoplastico di etilene/acetato di vinile, che può essere utilizzato come base per le specifiche.
I tipi di materie plastiche di etilene/acetato di vinile (EVAC) si differenziano tra di loro per un sistema di classificazione basato su livelli appropriati delle proprietà di designazione:
a) contenuto di acetato di vinile;
b) indice di fluidità in massa,
e su informazioni relative all'applicazione prevista e / o al metodo di lavorazione, a proprietà importanti, additivi, coloranti, cariche e materiali di rinforzo.
La norma è applicabile a tutti i copolimeri di etilene/acetato di vinile contenenti da una frazione di massa dal 3% al 50% (circa il 25% molare) di acetato di vinile.
La norma si applica ai materiali pronti per l'utilizzo normale, sotto forma di polvere, granuli, pellet o materiali non modificati o modificati da coloranti, cariche e altri additivi.

Materie plastiche - Materiali di policarbonato (PC) per stampaggio ed estrusione - Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione per i materiali di policarbonato (PC) per stampaggio ed estrusione che possono essere utilizzati come base per le specifiche.
I tipi di materie plastiche di policarbonato si differenziano tra di loro per un sistema di classificazione basato su livelli appropriati delle proprietà di designazione:
a) indice di fluidità in volume,
b) resistenza all'urto Charpy con intaglio;
e su informazioni relative all'applicazione prevista e / o al metodo di lavorazione, a proprietà importanti, agli additivi, ai coloranti, alle cariche e ai materiali di rinforzo.
La norma è applicabile a tutti gli omopolimeri e ai copolimeri di policarbonato.
La norma si applica ai materiali non modificati pronti per l'utilizzo normale e ai materiali modificati per esempio da coloranti, additivi, cariche, materiali di rinforzo, modificanti del polimero.

Materie plastiche - Stampaggio ad iniezione di provini di materiale termoplastico - Parte 4: Determinazione del ritiro allo stampaggio

La norma specifica un metodo per determinare il ritiro allo stampaggio e il ritiro dopo lo stampaggio di provini stampati a iniezione di materiale termoplastico nelle direzioni parallele e normali alla direzione del fuso.
Per la determinazione del ritiro dei termoindurenti, si deve prendere in considerazione la ISO 2577.
Il ritiro da stampaggio come definito in questa norma esclude gli effetti dell'umidità. Ciò è incluso nel ritiro dopo stampaggio e quindi nel ritiro totale. Per i casi in cui il ritiro dopo stampaggio è causato solo dall'assorbimento di umidità, si deve prendere in considerazione la UNI EN ISO 175.
Il ritiro allo stampaggio come definito in questa norma rappresenta il cosiddetto ritiro libero con deformazione non vincolata delle piastre di raffreddamento nello stampo durante il periodo di mantenimento. È considerato, quindi, come il valore massimo di qualsiasi ritiro ristretto.

Materie plastiche - Determinazione delle ceneri - Parte 1: Metodi generali

La norma specifica i metodi generali, con condizioni di prova adeguate, per la determinazione delle ceneri di una gamma di materie plastiche. Le condizioni particolari scelte possono essere incluse nelle specifiche per la materia plastica in questione.
Condizioni particolari applicabili ai materiali di polialchilentereftalato, acetato di cellulosa non plastificato, poliammidi e materie plastiche di policloruro di vinile, inclusi alcuni specifici materiali caricati, rinforzati con fibra di vetro e ritardati alla fiamma, sono specificate nelle norme ISO 3451-2, ISO 3451-3, e nelle UNI EN ISO 3451-4 e UNI EN ISO 3451-5.

Vuoi associarti a Uniplast?

Contattaci per avere maggiori informazioni e ricevere il modulo di iscrizione.