La norma specifica il metodo di prova per determinare la resistenza alla compressione a foro aperto di compositi laminati in plastica rinforzata con fibre. Il laminato deve essere un lay-up (stesura) bilanciato e simmetrico o comunque omogeneo nello spessore. La norma si applica a tutti i tipi di fibre di diametro tessile (carbonio, vetro, aramidi, ecc.) e alle matrici (ad esempio termoindurenti, termoplastiche) che soddisfano i requisiti del presente documento. La norma comprende tre metodi: - metodo 1 (provino corto con supporto); - metodo 2 (provino corto senza supporto); - metodo 3 (provino lungo con dispositivo di supporto come negli ASTM D6484/D6484M-09, metodi A e B). Il metodo 1 impiega un dispositivo di base a forma di L e due dispositivi di estremità. Questi supporti sono compressi tra le piastre della macchina di prova. Il metodo 2 impiega supporti di estremità simili a quelli indicati nella norma UNI EN ISO 14126:2023, D.1. Il metodo è utile per le prove in condizioni di carico ciclico, anche in condizioni di carico completamente o parzialmente invertito, quando il provino è bloccato da pinze idrauliche senza dispositivi di supporto. Il metodo 3 prevede due tipi di metodi di carico, ovvero 3A e 3B. Nel metodo 3A, il provino viene posizionato all'interno di un'attrezzatura di stabilizzazione, che viene poi bloccata da pinze idrauliche. Nel metodo 3B, il provino viene posizionato all'interno di un dispositivo di stabilizzazione e poi caricato alle estremità da piastre. I dettagli completi dei metodi di prova 3A e 3B sono riportati negli ASTM D6484/D6484M-09, rispettivamente procedura A e procedura B. Le configurazioni dei provini e l'introduzione delle forze variano per i tre metodi trattati in questo documento. I risultati ottenuti con i metodi 1, 2 e 3 potrebbero non essere equivalenti per tutti i laminati in tutti gli ambienti.