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Ente italiano di unificazione delle materie plastiche - Federato all'UNI
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Norme

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Sistemi di tubazioni di materia plastica - Valvole termoplastiche - Metodo di prova per l'integrità di una valvola dopo un urto esterno

La norma specifica un metodo di prova per determinare la tenuta idraulica, la facilità di azionamento e la resistenza all'arresto di una valvola di materiale termoplastico in seguito a un urto applicato al dispositivo di azionamento.

Metodo per la valutazione del grado di dispersione del pigmento o del nerofumo (carbon black) in tubi, raccordi e compound in poliolefine

La norma descrive un metodo con due procedure per la valutazione delle dimensioni delle particelle e degli agglomerati di nerofumo (carbon black) o pigmento e per la valutazione della dispersione in tubi, raccordi e compound in poliolefine. Il metodo è applicabile a tubi e raccordi in poliolefine, nonché a materie prime in forma di pellet; la scelta della procedura deve essere determinata dalla specifica di riferimento. Il metodo è applicabile a tubi, raccordi e compound in poliolefine pigmentati o nerofumo (carbon black) con un contenuto di nerofumo (carbon black) inferiore al 3% in peso e un contenuto di pigmento inferiore al 5% in peso.

Tubi termoplastici per il trasporto di fluidi - Ispezione di giunzioni di polietilene saldate testa a testa mediante prove della diffrazione dei tempi di volo (TOFD)

La specifica tecnica descrive la prova di diffrazione dei tempi di volo (TOFD) di giunzioni di polietilene saldate testa a testa (BF), comprese le giunzioni tubo-tubo, tubo-raccordo e raccordo-raccordo, utilizzate per il trasporto di fluidi. Il presente documento fornisce un metodo di prova per rilevare imperfezioni quali: vuoti, inclusioni, mancanza di fusioni, disallineamento e contaminazioni di particolato nelle giunzioni testa a testa (BF). Il documento si applica solo a tubi e raccordi di polietilene senza barriera alle onde ultrasonore. Il presente documento fornisce anche i requisiti per la qualificazione della procedura e la guida per le qualifiche del personale, che sono essenziali per l'applicazione di questa tecnica di prova. Il presente documento contempla l'attrezzatura, la preparazione e le prestazioni della prova, le indicazioni per le valutazioni e i rapporti sulle giunzioni testa a testa (BF) in polietilene. I criteri di accettazione non sono trattati nel presente documento.

Materie plastiche - Profili a base di policloruro di vinile (PVC) - Determinazione della resistenza degli angoli saldati e dei giunti a T

La norma specifica un metodo a flessione per trazione e a flessione per compressione per determinare lo sforzo di rottura degli angoli saldati e delle giunzioni a T fabbricate con profili in polivinilcloruro non plastificato (PVC-U). È applicabile ai profili a base di PVC utilizzati per la fabbricazione di finestre e porte.

Sistemi di tubazioni in materie plastiche - Tubi in polietilene (PE), polietilene reticolato (PE-X) e poliammide non plastificata (PA-U) - Metodo di prova per la resistenza alla pressione interna dopo l'applicazione della pressione di schiacciamento

La norma specifica un metodo per determinare la resistenza alla pressione interna di tubi in polietilene (PE), polietilene reticolato (PE-X) e non plastificato (PA-U) al fine di verificarne le condizioni dopo essere stati sottoposti a un processo di schiacciamento. Il documento descrive l'attrezzatura e la procedura utilizzate per preparare i campioni di prova e i parametri di prova, ovvero: a) il diametro e la serie del tubo da sottoporre a prova (vedere 6.1); b) il numero di provette (vedere 6.2); c) i parametri per le prove di resistenza idrostatica (vedere 7.6). Ulteriori informazioni sulla procedura di schiacciamento sono riportate nelle norme EN 12007-2 e ISO/TS 10839 per il polietilene e CEN/TS 12007-6 per la poliammide non plastificata. La procedura di schiacciamento viene definita per limitare il flusso di gas al fine di consentire interventi di manutenzione, riparazione o allacciamenti alla rete. La procedura di schiacciamento viene utilizzata in caso di emergenza per tubazioni che trasportano altri fluidi.

Materie plastiche - Determinazione delle ceneri - Parte 5: Poli (cloruro di vinile)

La norma specifica tre metodi per la determinazione delle ceneri di poli(vinilcloruro). Vengono seguite le procedure generali indicate nella norma ISO 3451-1. Per le ceneri, si utilizza il metodo A. Per le ceneri solfatate, si utilizzano i metodi B e C. Tutti e tre i metodi sono applicabili a resine, composti (compound) e prodotti finiti. I metodi B e C sono applicabili in presenza di composti (compound) contenenti piombo.

Saldatura - Saldatura delle materie plastiche - Giunzione mediante saldatura chimica con solvente di tubi, raccordi e valvole in PVC-U, PVC-C, PVC-HI e ABS per il convogliamento di fluidi in pressione o non in pressione

La norma definisce le caratteristiche del processo di saldatura chimica con solvente (di seguito anche menzionata come incollaggio) per la realizzazione di giunzioni di componenti in PVC-C, PVC-U, PVC-HI e ABS per il trasporto di fluidi in pressione o non in pressione. La norma definisce inoltre le modalità per la preparazione e l'esecuzione della saldatura chimica o/e i requisiti cui devono soddisfare le attrezzature impiegate; essa definisce inoltre i tipi di controllo applicabili per la verifica della qualità della giunzione, al termine delle operazioni di incollaggio, e i relativi criteri di accettabilità, in assenza di specificazioni diverse concordate tra le parti. Le giunzioni, a seconda della loro geometria e della loro direzione, possono essere a bicchiere (parallela all'asse della tubazione principale) o a sella (perpendicolare all'asse della tubazione principale).

Materie plastiche rinforzate con fibre - Determinazione della resistenza alla pressione specifica dei perni lisci

La norma specifica una procedura per la determinazione della resistenza alla pressione specifica dei perni lisci dei compositi plastici rinforzati con fibre. Il metodo descritto in questo documento è applicabile a compositi plastici rinforzati con fibre con matrici termoindurenti o termoplastiche.

Compositi plastici rinforzati con fibre - Determinazione della resistenza alla compressione a foro aperto

La norma specifica il metodo di prova per determinare la resistenza alla compressione a foro aperto di compositi laminati in plastica rinforzata con fibre. Il laminato deve essere un lay-up (stesura) bilanciato e simmetrico o comunque omogeneo nello spessore. La norma si applica a tutti i tipi di fibre di diametro tessile (carbonio, vetro, aramidi, ecc.) e alle matrici (ad esempio termoindurenti, termoplastiche) che soddisfano i requisiti del presente documento. La norma comprende tre metodi: - metodo 1 (provino corto con supporto); - metodo 2 (provino corto senza supporto); - metodo 3 (provino lungo con dispositivo di supporto come negli ASTM D6484/D6484M-09, metodi A e B). Il metodo 1 impiega un dispositivo di base a forma di L e due dispositivi di estremità. Questi supporti sono compressi tra le piastre della macchina di prova. Il metodo 2 impiega supporti di estremità simili a quelli indicati nella norma UNI EN ISO 14126:2023, D.1. Il metodo è utile per le prove in condizioni di carico ciclico, anche in condizioni di carico completamente o parzialmente invertito, quando il provino è bloccato da pinze idrauliche senza dispositivi di supporto. Il metodo 3 prevede due tipi di metodi di carico, ovvero 3A e 3B. Nel metodo 3A, il provino viene posizionato all'interno di un'attrezzatura di stabilizzazione, che viene poi bloccata da pinze idrauliche. Nel metodo 3B, il provino viene posizionato all'interno di un dispositivo di stabilizzazione e poi caricato alle estremità da piastre. I dettagli completi dei metodi di prova 3A e 3B sono riportati negli ASTM D6484/D6484M-09, rispettivamente procedura A e procedura B. Le configurazioni dei provini e l'introduzione delle forze variano per i tre metodi trattati in questo documento. I risultati ottenuti con i metodi 1, 2 e 3 potrebbero non essere equivalenti per tutti i laminati in tutti gli ambienti.

Materie plastiche - Poliuretani termoplastici per stampaggio ed estrusione - Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche

La norma stabilisce un sistema di designazione per gli elastomeri poliuretanici termoplastici. Il sistema di designazione può essere utilizzato come base per le specifiche ed è applicabile a tutti gli elastomeri termoplastici di poliuretano. Si applica ai materiali pronti per il normale utilizzo sotto forma di polvere, granuli o pellet, non modificati o modificati da coloranti, cariche o altri additivi, ecc. La norma non implica che i materiali con la stessa designazione forniscano necessariamente le stesse prestazioni e non fornisce dati ingegneristici, dati sulle prestazioni o dati sulle condizioni di lavorazione che potrebbero essere necessari per specificare un materiale per una particolare applicazione e/o metodo di lavorazione.

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