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Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili - Polietilene (PE) - Parte 7: Guida per la valutazione della conformità
La specifica tecnica fornisce una guida per la valutazione della conformità di compound/formulazioni, prodotti, giunzioni ed assiemi in conformità alle parti applicabili della UNI EN 1555, destinata ad essere inclusa nel piano di qualità del fabbricante come parte del sistema di gestione della qualità e per stabilire le procedure di certificazione. Insieme alle parti da 1 a 5 della UNI EN 1555 questa specifica tecnica è applicabile ai sistemi di tubazioni in polietilene (PE) per la distribuzione di combustibili gassosi. Si applica a tubi, raccordi e valvole in PE, alle loro giunzioni e alle giunzioni con componenti di altri materiali per essere utilizzati nelle seguenti condizioni: a) una pressione massima di esercizio, MOP, fino a 10 bar inclusi; b) una temperatura di esercizio di 20 °C come temperatura di riferimento.
Materie plastiche - Lastre estruse di polipropilene (PP) - Requisiti e metodi di prova
La norma specifica i requisiti ed i metodi di prova per lastre solide piane estruse di omopolimeri del propilene (PP-H) e di copolimeri del propilene (PP-B e PP-R), senza aggiunta di cariche o di materiali di rinforzo. La norma si applica alle lastre (foglie) di PP in forma arrotolata. La norma si applica solo alle lastre di spessore da 0,5 mm a 40 mm.
Materie plastiche - Determinazione dell'indice di rifrazione
La norma descrive due metodi di prova per la determinazione dell'indice di rifrazione delle materie plastiche più o meno trasparenti sotto forma di film o di lastre ed anche di materiale in granuli o in polvere. La norma specifica due metodi di prova per determinare l'indice di rifrazione delle materie plastiche, vale a dire: - Metodo A: un metodo rifrattometrico per misurare l'indice di rifrazione di pezzi stampati, lastre colate o estruse o film, per mezzo di un rifrattometro. È applicabile non solo a materiali isotropi trasparenti, traslucidi, colorati o opachi, ma anche a materiali anisotropi. - Metodo B: un metodo ad immersione (che sfrutta il fenomeno della linea di Becke) per determinare l'indice di rifrazione di materiali trasparenti in polvere o granulati per mezzo di un microscopio. La luce monocromatica, in generale, viene utilizzata per evitare gli effetti di dispersione
Materie plastiche - Calorimetria differenziale a scansione (DSC) - Parte 7: Determinazione della cinetica di cristallizzazione
La norma specifica due metodi (isotermico e non isotermico) per lo studio della cinetica di cristallizzazione di polimeri parzialmente cristallini con la calorimetria differenziale a scansione (DSC). La norma si applica solo ai polimeri fusi. I metodi non sono idonei se la struttura molecolare del polimero è modificata durante la prova.
Vetro tessile - Fili - Designazione
La norma specifica un sistema di designazione dei filati di vetro tessili [inclusi i filati singoli, a più capi, piegati (plied), cablati e testurizzati, fili, nastri e rovings] basato sulla loro densità lineare espressa nel sistema tex.
Sistemi di tubazioni di materia plastica - Giunzioni a bicchiere con guarnizioni di tenuta di elastomero per utilizzo con tubi in pressione di materia plastica - Metodo di prova per la tenuta con pressione negativa, con deflessione angolare e deformazione
La norma specifica un metodo di prova per la tenuta con pressione negativa, con deflessione angolare e deformazione di giunzioni assemblate con bicchieri di materia plastica o metallo con guarnizioni di tenuta di elastomero e tubi in pressione di materia plastica.
Materie plastiche - Copolimeri termoplastici etilene/acetato di vinile (EVAC) - Determinazione dell'acetato di vinile
La norma specifica due categorie di metodi per la determinazione dell'acetato di vinile (VAC) contenuto nel copolimero etilene/acetato di vinile (EVAC), per l'uso nella designazione di tali copolimeri secondo ISO 21301-1. Una categoria è indicata come "metodi di riferimento", l'altra come "metodi di prova". I "metodi di riferimento" sono utilizzati per calibrare il metodo utilizzato per la determinazione del contenuto di acetato di vinile nei copolimeri etilene/acetato di vinile. I "metodi di prova" sono altri metodi che possono essere utilizzati per la determinazione se sono calibrati utilizzando uno dei metodi di riferimento descritti al punto 4, a condizione che mostrino una certa ripetibilità ammissibile.
Sistemi di tubazioni di materia plastica - Giunzioni meccaniche tra raccordi e tubi in pressione - Metodo di prova per la resistenza allo sfilamento con forza longitudinale costante
La norma specifica un metodo per verificare la capacità delle giunzioni uniassiali tra raccordi e tubi in pressione di materia plastica, di resistere a sforzi longitudinali di trazione. La prova è applicabile a prescindere dalla progettazione e dal materiale del raccordo utilizzato per la giunzione con il tubo di materia plastica. Il metodo di prova non è applicabile alle giunzioni saldate per fusione.
Materie plastiche - Impronta climatica (carbon footprint) e ambientale di materie plastiche a base biologica - Parte 2: Impronta climatica (carbon footprint) del materiale, quantità (massa) di CO2 rimossa dall'aria e incorporata nella molecola del polimer
La norma definisce l'impronta climatica (carbon footprint) del materiale come la quantità (massa) di CO2 rimossa dall'aria e incorporata nella materia plastica, e specifica un metodo di determinazione per quantificarla. Questo documento è applicabile ai prodotti in plastica, ai materiali plastici e alle resine polimeriche che sono parzialmente o interamente basati su costituenti di origine biologica.
Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua e per fognature e scarichi e per irrigazione, interrati e fuori terra in pressione - Policloruro di vinile orientato non plastificato (PVC-O) - Parte 3: Raccordi
La norma specifica le caratteristiche dei raccordi a parete solida di policloruro di vinile orientato non plastificato (PVC-O) per i sistemi di tubazioni per adduzione d'acqua, per fognature e scarichi, per acque reflue trattate e per irrigazione, interrati in pressione o fuori terra protetti dalla luce solare diretta. Lo scopo di questa specifica è limitato ai doppi bicchieri, ai manicotti di riparazione, agli aumenti e alle curve senza trasmissione di carico di estremità. Sono specificati i parametri per i metodi di prova di riferimento. In combinazione con la UNI EN 17176-1 e la UNI EN 17176-5, questa specifica è applicabile ai raccordi in PVC-O per il seguente impiego: a) reti idriche e linee di servizio; b) trasporto di acqua per gli edifici sia all'interno che all'esterno; c) drenaggio, fognatura e acque reflue trattate in pressione; d) irrigazione in pressione. La specifica si applica ai sistemi di tubazioni per la fornitura di acqua con una massima pressione operativa consentita (PFA) fino a e incluso 25 bar. Il sistema di tubazioni in accordo a questa norma, è per il trasporto di acqua fredda fino a e incluso 45 °C, in particolare per quelle applicazioni in cui sono richiesti requisiti prestazionali speciali, come i carichi dovuti all'urto e le fluttuazioni di pressione. Questa specifica dà una gamma di dimensioni per i raccordi e le classi di pressione e fornisce un requisito e raccomandazioni sui colori.